Che ci faccio qui?, realizzato durante la residenza di Viafarini, racconta la vertigine di un robot aspirapolvere che sembra cercare casa muovendosi sul perimetro dello spazio.
Un video girato all’interno della Fabbrica del Vapore per rimovimentare in chiave domestica un luogo nato come Fabbrica di tram.
“Circoscrivere un luogo transitandolo, stazionare sul perimetro delle case degli altri, vagare nello spazio urtando i battiscopa nella smania di un altrove.
Il robot si muove in bilico, tra l’ordine e il caos, tra la dimensione privata e lo spazio pubblico: una volta dentro è la vertigine.
In un percorso incerto e imprevedibile, poco delineato, muove la visione costringendo a osservare quelle parti dove lo sporco si sedimenta in maniera più invisibile e attraverso movimenti goffi riconosce gli ostacoli ma non sempre li aggira. A volte si scontra con i limiti, cambia suono, innesca un cortocircuito.
Nella sua area programmata di pulizia perlustra, si inceppa, riprende fiato e abita. Non arresta la corsa fin quando non termina il suo lavoro.
Sembra che abbia paura di perdersi, sfoca la visione e ricalcola il percorso. Cerca la strada giusta con passi esitanti e sguardo che non sa dove dirigersi”.
The video installation, created during the residence in Viafarini, tells the vertigo of a robot vacuum cleaner that seems to be looking for a house moving around the perimeter of the space. A video made inside the Fabbrica del Vapore to re-move a place born as a Tram Factory in a domestic key.
"To circumscribe a place while passing through it, to stay on the perimeter of the houses of others, to wander in space hitting the baseboards in the desire of somewhere else. The robot moves in the balance, between order and chaos, between the private dimension and the public space: once inside it is vertigo. In an uncertain and unpredictable path, little outlined, the vision moves forcing to observe those parts where dirt settles more invisibly and through clumsy movements recognizes obstacles but does not always get around them. Sometimes it collides with limits, changes sound, triggers a short circuit. In its planned area of cleaning it searches, it jams, it takes a breath and it lives. He doesn’t stop the race until he finishes his job. It seems that he is afraid of getting lost, blurs the vision, and recalculates the path. Look for the right path with hesitant steps and a look that doesn’t know where to go".